Le emoji più inutili della storia!

Oggi, lunedì 17 luglio, si celebra la giornata mondiale delle emoticons.

Non stiamo certo ad elencarvi gli aspetti positivi delle famose faccine perché li sappiamo già tutti e perché non avete voglia di leggere (si, si, lo sappiamo!).

Vi diciamo qualche dato che potrete usare per farvi fighi nelle conversazioni con i nerd:

– Sono nate nel diciassettesimo secolo

– Le ha diffuse per primo Franklin Loufrani, giornalista francese classe 1942

– Sono arrivate a creare un giro d’affari di 260 milioni di dollari

– La prima emoticon della storia è stata usata nella poesia To Fortune di Robert Herrick

Vuoi leggere una storia assurda sulle emoji? Eccola!

Nel 1963 il grafico Harvey Ross Ball fu incaricato di realizzare un’immagine felice per una compagnia di assicurazioni e ideò una faccia sorridente tutta gialla che però non fu registrato fino a quando, nel 1971, i proprietari di una cartoleria, i fratelli Bernard e Murray Spain di Philadelphia, se ne appropriarono e ne ottennero il copyright ed entro la fine dello stesso anno vendettero oltre 50 milioni di spille e innumerevoli altri prodotti.

Bello, vero?

Siamo finalmente arrivati al punto più importante dell’articolo. Ecco a voi…

Le emoji più inutili della storia!

Vorremmo spiegarvele, analizzarle insieme e cercare di capire come / dove / quando poterle utilizzare ma per la piccola selezione che abbiamo riportato in questo articolo non ci riusciamo neanche noi.

Vi consigliamo comunque di utilizzarle con moderazione.

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